bestiale...
Devo dire che questo festival del cinema di Tallinn lo avevo preso un po' come uno scherzo...un po' come una porcatina locale e niente più...
ed invece...!
invece eccomi qui, tornato dalla prima serata, che corro ad aggiornare subito il blog!
Iniziamo.
Uno dei seicento fogli che mi hanno consegnato sto pomeriggio era l'invito per stasera: serata di gala al teatro Vene per la proiezione di un documentario americano sulla rivoluzione estone con conseguente festa per vips in un albergo.
Gli appuntamenti erano due: alle 19 al teatro oppure alle 18.30 al radisson per andare "insieme" ...e visto il mio essere solo..questo "insieme" mi ha incuriosito al punto che, alle 18.20 mi mettevo a girare dentro la porta girevole dell'hotel.
Primo problema.
Forte dell'abito scuro e del cappotto aperto - che faceva elegante ma anche un freddo assurdo...- sorrido al concierge e cerco con lo sguardo, discreto, qualcuno dell'organizzazione per chiedere cosa fare.
Nulla.
Allora cerco un divanetto dove sedermi.
Tutti occupati.
18.30
salgo al primo piano, sala rotterdam, dovrebbe esserci chi assiste i giornalisti...
Chiuso.
18.40
Uff...al solito..
scendo, vado fuori e trovo, ancora più splendido di me, un signore che passeggia davanti all'albergo in abito, senza cappotto.
E tiene in mano un badge simile al mio...culo...mi avvicino.
Gli dico che ho visto il badge e gli chiedo se anche lui deve andare al vene...
mi dice di si, che non sa come fare e scegliamo di aspettare.
"Are you here for presenting a movie?" mi fa...
io...ah? ma no..ma no..sono un giornalista..lei?
"Sono il regista del film di stasera"
Cazzo.
Cazzo.
S'inizia a parlare..di estonia, di stati uniti, di politica, di quando lui fece il suo master, del mio master, dell'europa...
Poi, mentre parliamo arriva l'autista...per lui...
Che apre la portiera di una micidiale BMW nera, lucidissima, con vetri oscurati e sedili in pelle umana di bambino di 5 anni...e mi dice "lei non sale?"
Cazzo....meno male che son andato a casa a cambiarmi i jeans...che eran pure sporchi...
...
10 minuti di macchina ed arrivo trionfale al teatro..poco prima di un ministro ma dopo qualche diplomatico...
('zzo ci faccio io....)
Abbandono il regista e finisco con un altro, stavolta canadese, con il quale seguo il film, prendo un taxi -ovviamente pagato dal festival- per raggiungere la festa, e scambio qualche battuta...
Peccato che il buffet faccia un po' cagare...e quando medito la fuga, pùm, mano tesa dalla folla...
Eppure son solo io...non conosco un cane...
la mano si avvicina, mi ferma e mi fa "so?"
E siccome la mano ha anche una faccia, salgo con lo sguardo e lo vedo...è lui, il regista...
Parliamo poco del film e molto del buffet...e quando mi chiede cosa sia la poltiglia rossa che sto mangiando..faccio spallucce...non ne ho idea..
...e fa pure cagare...
Il resto è una fuga da una festa che una volta mi avrebbe fatto impazzire ma che qui trovo irresistibilmente pallosa..
Tutti elegantissimi, affettatissimi, importantissimi, educatissimi e, a vedere la fila davanti ai tavoli, soprayttutto affamatissimi...
Il resto è una fuga ed una corsa....all'irish..a cercare jelena...
Il resto è una fuga...
...una corsa...
..un ritorno a casa...
Perchè oggi non lavora...e siccome non ho soldi nel telefonino non posso chiamarla per raggiungerla.
Il resto è una fuga...una corsa...un ritorno a casa...
...un po' di righe in più nel blog.
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