25 set 2006

Ma i ragazzi estoni si fanno la barba ogni due ore o non gli cresce proprio!?

E rieccoci qui...dopo un paio di giorni che tento di scrivere qualcosa senza riuscirci...

Obbligato a stare qui...un po' perchè altrimenti finirò per dimenticarmi qualcosa di quello che vorrei dire...un altro po' perchè se non scrivo qui mi tocca studiare.

..ed io di questo libro che mi hanno dato non capisco nulla...

Bereft of reason, ovvero, sul declino del pensiero sociale e prospettive per il suo rinnovamento.
Che, detto così, mi sembrava pure bello!
Stimolante...intelligente...non il solito pippone di storia della filosofia spacciato per libro di filosofia...finalmente!

Si, finalmente, pensavo.

Finalmente una pippa!
Qui tra post-hegelo-kantiani, sul Wittgenstein del primo periodo, sulla metafora della scala di Rorty...io non ci capisco nulla!

Fosse almeno in italiano....
Mah..
Andrà meglio...

Quanto al resto, ci sono state grandi rivoluzioni nella mia vita: sto andando a correre.

Sì, perchè venerdì, verso le 19, mi è venuta talmente tanta voglia di uscire a correre nel parco che, sul serio, non ho potuto resistere, non ho voluto resistere.
Ero in giro, son tornato a casa e, mentre placido il tram correva sui binari, io già pensavo a quando mi sarei lanciato per i sentieri del parco a tutta velocità...

A tutta velocità, si, ma con cosa addosso?

Non avevo un paio di scarpe da tennis, un paio di pantaloni sportivi...e correre con i jeans non è geniale..

Con i jeans no..è vero...ma, più lo guardavo e più mi dicevo...ma...e con i pantaloni di quel pigiama...?

Ebbene si, l'ho fatto. Sono andato a correre in pigiama...con i pantaloni tirati su al ginocchio..che larghetti e grigi com'erano sembravano quasi un paio di quei pantaloncini da giovane, un po' larghi e svolazzanti...

Pigiama...ed, ai piedi, un paio di scarpe di zara a cui, probabilmente, devo il mal di schiena che, dal giorno, mi sta tenendo compagnia...

Ma no, non preoccupatevi..non vado piiù in giro come un matto...
Sabato mattina son corso a comprare un paio di pantaloni ed un paio di scarpe -la cui bruttezza è immaginabile solo da chi le ha viste in cam...- che fino ad ora ho usato per dieci minuti perché, oltre alla schiena, ho anche tutto il resto del corpo semibloccato...

Non è stat un'idea geniale, conciato in quel modo, dopo mesi di nulla assoluto, farsi una mezz'ora buona di corsa...mi sa che è già tanto se non ho avuto un infarto...

Ma si diceva di sabato...sabato..
Grazie Bordigò! GRAZIE MILLE!!

"Bordigò, secondo te posso portare calze e mutande in lavanderia?"
"Certo, è una lavanderia."

Certo una sega! Vallo a spiegare a loro!
E ti voglio vedere mentre parli con una signora con sei metri di unghie laccate, che non parla inglese, e che ti insulta in estone perchè. cazzo, loro ste cagate non le lavano!

Meno male che almeno camicie e jeans li hanno presi..

Sabato...Sabato...

E parliamo anche di domenica, già che ci siamo!

Sveglia tardi, telegiornale su internet, rassegna di email, chiacchierata su msn...poi, ancora una volta, Kristiine center per ritirare la roba dalla lavanderia.

Presa la roba - due camicie, due paia di jeans, due magliette, zero buste...- cammino per il supermercato del centro commerciale con gli appendiabiti sapientemente conficcati nel palmo della mano, facendo finta che le smorfie che faccio non siano di dolore ma di entusiasmo per la musica che mi manda l'ipod...

Canonico shopping che ci porta a comprare abat-jour (ridicola), paletta (una cosa al giorno...sabato avevo comprato solo la scopa...m'era sembrato di aver visto una paletta a casa...), tagliaunghie, succo d'ananas e quattro bottigliette di bibite energetiche da mezzo litro (non c'è caffé...)..

Poi il rientro a casa...
Prima il trolleybus numero 6....poi il tram 3 fino a kadriorg...

Apro il portone e salgo..carico, a fatica, ma salgo...
secondo piano...
terzo...
quarto...
metto l'ipod in pausa...

Che cazzo è questo rumore?!
E' in casa mia!?!?

Naah...devono essere qusti scemi dell'appartamento accanto che battono sul muro...minchia però...fastidiosi...

Poggio le buste...
prendo le chiavi..
scelgo la piccola..
la infilo..

è già aperto.

è aperto.

Cazzo.

è aperto.

E c'è un tipo enorme, biondo, con jeans e canottiera rossa, inginocchiato davanti alla porta del bagno che mi fissa.

E adesso che cazzo faccio!?!?

"Io no inglisc!" mi fa mentre rimango, immobile, semisorridente, paralizzato, con le buste in mano,sulla porta di casa.

Non sono riuscito ad entrare...non ho avuto le palle per scappare...son rimasto lì, tipo cervo accecato dai fari. IMMOBILE.

Ma si può essere più scemi!?

Dalla cucina ne spunta un altro...non riesco nemmeno a pensare "ottimo!"..il cervello, lui sì che è scappato veloce...

Mi sorride e mi fa "uòscìnmascìn"

"Ah?"
"Uòscìmascìn"
"Ah?"
"ui, uòscìmascìn"
"Ah."

Mi stavano installando la lavatrice prendendo a martellate la porta del bagno per farla passare...

Ma andatevene a cagare...

Morale di tutto...hanno riso, scherzato e lavorato mentre io li guardavo, sorridendo, senza capire uno dei suoni che emettevano..

Ed ovviamente ancora non posso usare la lavatrice...e non solo perchè non ho ancora detersivo...ma perchè è tutto scritto in finlandese...

Non so nemmeno come si apra...

Beh...avrei voluto concludere con quella frase..ma non posso...perchè...
GRAZIE LETIZIA!!!!

Chi è Letizia?!
Bella domanda....
No..con Tallinn non c'entra..a meno che non venga a trovarmi..

C'entra con Roma - finché rimane -, con l'Olanda - quando c'è -, con il Belgio - quando ci passa -, con la Grecia - quando ci torna - ....grazie!!

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Giovanni Angioni - g.angioni@gmail.com - facebook.com/giovanni.angioni
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